Il Festival

FESTIVAL VIRTU' E CONOSCENZA:
UN MODELLO DI SVILUPPO CULTURALE, UN’OCCASIONE DI CRESCITA TERRITORIALE

Prendendo spunto dalle diverse testimonianze greco-romane disseminate sul litorale jonico-salentino e, in particolare, dal ritrovamento nelle acque di Porto Cesareo (LE) di una statuetta di grande valore archeologico rappresentante il dio Thot, divinità egizia della scienza e della sapienza, esposta nel Museo Archeologico Nazionale di Taranto, annualmente l’Associazione MediterraneaMente APS dà vita ad una manifestazione, giunta alla V edizione, con la quale, premiando il genio, il talento, l’estro della gente mediterranea, si possa promuovere la pace, la tutela dell’ambiente, le pari opportunità e il rispetto dei diritti umani, valorizzare le diversità, sollecitare l’integrazione interculturale, facilitare il dialogo interreligioso e l’interscambio delle conoscenze, dare risonanza al territorio salentino con le sue risorse umane ed il suo incommensurabile patrimonio paesaggistico, artistico e culturale.

Il Mediterraneo è il mare che unisce attorno a sé popoli, culture diverse e religioni diverse; è il mare che ha formato civiltà, che le ha unite e le ha divise, che le ha viste in buoni rapporti ed anche in pesanti conflitti. Il Mediterraneo, purtroppo, è pure il mare che subisce una crescente minaccia ambientale ed è il mare in cui oggi migliaia di migranti perdono la vita nel tentativo di raggiungere le coste italiane, greche e spagnole.

Nella convinzione che la Puglia e l’Italia, in un mondo che diviene sempre più globale, debbano vedere il Mediterraneo come una finestra aperta ai venti della tolleranza e della pace, dell’incontro e della collaborazione, della prosperità, del progresso sociale, civile e culturale, si è assegnato a tale manifestazione il nome di Festival “VIRTÙ E CONOSCENZA”. Un nome, questo, tratto dai versi della Divina Commedia con i quali Ulisse, facendo appello all’intima dignità umana, si rivolge ai suoi compagni di viaggio, esortandoli a navigare al di là delle Colonne d'Ercole, per andare con fierezza oltre l’apparenza, verso l’ignoto, alla ricerca della verità che, però, non potrà mai manifestarsi senza l’aiuto di Dio: “Considerate la vostra semenza, fatti non foste a viver come bruti, ma per seguire virtute e canoscenza”. (Dante Alighieri, Divina Commedia, Inferno, Canto XXVI, vv. 118-120).

Il Festival “Virtù e Conoscenza” può costituire, quindi, il volano per lo sviluppo del turismo culturale, in grado di dare positivo impulso alla crescita del territorio di riferimento, sostenendo e rilanciando il ruolo di settori economici tradizionali e contribuendo, di conseguenza, a creare i presupposti per migliorare la qualità di vita della popolazione locale.

Nel programma sono previsti momenti musicali, contest, mostre e convegni, presentazioni di libri, proiezioni di film e documentari, visite a musei e siti archeologici, escursioni nel parco naturale e nell’area marina protetta di Porto Cesareo, oltre ad altre iniziative culturali.

L’evento si conclude con la Cerimonia per la consegna dell’Alto Riconoscimento “Virtù e Conoscenza” alle “eccellenze” mediterranee che si sono distinte per genialità, estro, talento, moralità, impegno profuso per il bene comune.

E’ una Giuria Tecnica, composta da personalità del mondo Accademico, Ecclesiale, Politico e Sociale, oltre che da persone particolarmente qualificate e di riconosciuto prestigio in campo scientifico, economico, artistico e culturale, che sceglie tra le diverse candidature i personaggi da premiare.

Ad essi viene consegnata la riproduzione dal valore simbolico, liberamente ispirata alla statuetta rappresentante il dio Thot, divinità egizia della scienza e della sapienza, risalente al IV secolo a.C., rinvenuta nel mare di Porto Cesareo nel 1932 ed esposta nel Museo Nazionale Archeologico di Taranto.

L’Organizzatore ogni anno assegna a sua discrezione il Premio Speciale “Mare Nostrum” a chi, indipendentemente dalle proprie origini, si sia particolarmente distinto per una qualsiasi forma ed espressione socio-economica-culturale, divenendo esempio di alti valori da custodire e tramandare alle nuove generazioni.